la cucina

Premessa

La mia è la storia di uno chef “vecchio stampo”, che ha dovuto con sacrificio, conquistarsi la possibilità di liberare la propria voglia di creatività, di riscoperta, di genuità. Vi parlerò di quello che provo quando entro nel mio mondo e di quali siano i principi che alimentano la nostra filosofia culinaria. Vi accompagno ... seguitemi!

Chef Pier Luigi Olcelli

Origini

Le idee in cucina sono un ingrediente di qualità. Sono sinonimo di curiosità, di quel sano desiderio di scoprire e dare risposte ai nostri saporiti interrogativi. Però non è sempre così scontato averne di buone. Allora subentra un concetto indispensabile per chi fa il nostro lavoro e coltiva la nostra passione: sperimentare.

La parola “sperimentare” deriva dal latino tardo “experimentare” che deriva a sua volta da “esperimento, prova”. Sin da piccolo mi cimentavo in ambiziosi esperimenti nella cucina di mia madre, ma è ben diverso da ciò che accade oggi. Utilizzerei un sinonimo più affine e calzante: ricercare!

Ricerca di equilibri, di nuovi accostamenti, di interessanti abbinamenti. È uno degli aspetti piú esaltanti del mio lavoro perché ti permette di valorizzare tutti i tuoi sensi ... di immergerti in un mondo unico, che ti aspetta per sorprenderti ... favoloso!

Materia prima

La scelta delle materie prime necessarie alla preparazione dei piatti stagionali, è compito assai delicato ed impegnativo, per nulla scontato. In primo luogo parliamo di qualità. La qualità di una materia prima è inevitabilmente caratterizzata da diversi elementi come per esempio la provenienza geografica, le peculiarità produttive (come è stata ottenuta), le modalità di conservazione. Quando scelgo le verdure, gli ortaggi, la frutta, le carni e qualsiasi ingrediente mi possa servire, devo essere convinto che ognuno di loro possa sprigionare quella sincera sinfonia di profumi, odori e sapori meritevoli del palato della nostra clientela.

La materia prima ha una tale importanza da imporci la massima attenzione nell’evitare inutili sprechi ... bisogna saperla trattare, capire, assecondare e passatemi il termine ... domare!

E poi ci sono io ... o meglio noi ...

Puntiglioso, tenace, creativo, esigente, generoso ... amo definirmi così. Lavorare nella cucina di un ristorante comporta necessariamente rispettare i tempi, coordinare la brigata, seguire le indicazioni dello Staff di sala e molto altro. C’è un prima, un durante e un dopo. Non tutto può essere “rose e fiori”, questo è scontato. Grazie alla mia famiglia però, il vissuto quotidiano è più spontaneo, immediato, profondo ... e allora ogni servizio è un’esperienza che ti dona qualcosa di nuovo che ti fa sentire vivo, piacevolmente coinvolto.

Ora scusatemi ... si è fatto tardi ... fra poco apriamo il ristorante ... meglio correre in cucina!